sluncep
7. September 2023
"Un posto di cui si sente la mancanza" Io e la mia compagna siamo stati in questa struttura, rifugio Pranolz, nell'ultimo fine settimana di agosto. Prima di scrivere questa recensione, mi sono voluto prendere del tempo, con la volontà di giudicarlo a freddo, per non correre il rischio che il giudizio fosse influenzato dalla gioia dell'esperienza appena conclusa. Devo dire che a distanza di quasi due settimane, è un posto di cui continuiamo a sentire una profonda mancanza. Noi siamo una coppia di pugliesi e non siamo abituati alla montagna. Abbiamo, però, sempre sognato di trascorrere del tempo in totale relax in una di quelle strutture che crediamo esistere solo nei film: una baita immersa nel verde, circondata dalle montagne e completamente priva dei rumori della città. Effettivamente Rifugio Pranolz si avvicina parecchio a questa descrizione, perché abbiamo trovato tutto ciò che ci fa sospirare davanti al televisore, quando guardiamo un film o una serie tv ambientata in località di montagna. La nostra camera, la campanellino, completamente restaurata, è stata accogliente e confortevole, con una vista sulle dolomiti bellunesi tanto bella da farci sorridere al risveglio. La cucina del rifugio, tipicamente della zona, è stata una chicca che ci siamo voluti concedere per ogni pasto delle due notti di permanenza nella struttura: porzioni abbondanti e prezzi in linea con la richiesta generale del posto (piatto di pastin con polenta 9 euro, birra media 6.5 euro, coperto 2.5 euro con un'atmosfera impagabile inclusa nel prezzo, tagliatelle al sugo di cervo 12 euro, acqua gasata da credo 1 litro 3.5 euro, ecco forse un po' troppo, ma si sa che sulle bevande c'è il ricarico maggiore. Inoltre i prezzi sono tutti esposti sul menu, quindi si paga quel che si sceglie. La colazione a buffet, per un costo di 10 euro a persona, è leggermente limitata nella scelta, ma completa di tutto ciò che serve per iniziare benissimo la giornata (non aspettatevi la colazione internazionale da grande albergo) Prima di sceglierlo, abbiamo dato uno sguardo alle recensioni e certi commenti ci avevano preparato al peggio. In realtà molto dipende dal periodo: se si va in certi posti, nei periodi di alta stagione, l'attesa e il chiasso devono essere messi in conto. Fine agosto/primi di settembre è un ottimo periodo sulla base della nostra esperienza. Ci sentiamo di dire che siamo stati fortunati per non aver incontrato i disagi fatti presenti dagli altri viaggiatori. Ma, in fondo, si sa che ogni esperienza è diversa, proprio come lo sono le persone che la vivono... Ci ritorneremmo? Assolutamente si Ci ritorneremo? Assolutamente si, perché è stato davvero come essere a casa, ma circondati dalle montagne. Lasciamo che siano le nostre foto a guidarvi.
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